COS’è LA FIBROMIALGIA?
Il termine fibromialgia significa dolore nei muscoli, nei legamenti e nei tendini.
La sindrome fibromialgica è una comune forma di dolore diffuso all’apparato muscolo-scheletrico con sintomi di grande affaticamento (astenia). Ne sono colpiti circa 2 milioni di italiani. Viene definita sindrome in quanto sono presenti contemporaneamente un insieme di segni e sintomi. Sebbene possa assomigliare ad una patologia articolare, non si tratta di artrite, non causa deformità delle articolazioni e l’infiammazione in genere non è una componente significativa della sindrome. La fibromialgia può essere definita come una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli.
Nella SFM mancano alterazioni negli esami di laboratorio e la diagnosi dipende solo dai sintomi riferiti dal paziente che spesso possono sembrare poco importanti o immaginari.
SEGNI E SINTOMI
Il dolore è il sintomo predominante. Si manifesta in tutto il corpo, anche se spesso inizia in un punto ben preciso come il collo e le spalle. Il paziente descrive il dolore come bruciore, rigidità, contrattura, tensione. Il dolore varia in relazione al momento della giornata, alle attività svolte, al tempo, ai ritmi del sonno e allo stress. Per alcune persone il dolore è sordo ma costante, per altre è associato a malessere generale, per altre è molto intenso. Spesso alla visita le persone possono apparire sane ma un attento esame fatto sui muscoli rivela aree dolenti in sedi specifiche (tender points) quasi sempre presenti su entrambi i lati del corpo. I tender points possono poi essere normalmente latenti ed il dolore viene evocato solo alla digitopressione.
MAPPA DEI TENDER POINTS DELL’AMERICAN COLLEGE OF RHEUMATOLOGY (ACR 1990)
- Occipite: bilaterale, all’inserzione del muscolo sotto-occipitale
- Trapezio: bilaterale, nel punto mediano
- Seconda costa: bilaterale
- Grande trocantere: bilaterale, posteriormente alla prominenza trocanterica
- Ginocchio: bilaterale, a livello del cuscinetto adiposo mediale
- Cervicale: bilaterale C5-C7
- Sovra-spinato: bilaterale, sopra la spina scapolare medialmente
- Epicondilo laterale: bilaterale, 2cm sotto l’ipocondilo laterale
- Gluteo: nella plica anteriore del grande gluteo nel quadrante supero esterno
SINTOMI
ASTENIA E DISTURBI DEL SONNO
La maggior parte dei pazienti riferisce astenia moderata-severa, ridotta resistenza, costante fatica, mancanza di sonno. Alcuni pazienti con SFM hanno sintomi da sindrome da affaticamento cronico (CSF) e viceversa. Solitamente il paziente si sente ancora stanco al risveglio ed anche se ci si addormenta senza difficoltà, la fase profonda del sonno è spesso disturbata. Spesso si associano i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo o delle apnee notturne.
DISTURBI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
Comuni sono i cambiamenti del tono dell’umore, disturbi d’ansia, segni simili alla depressione, difficoltà a concentrarsi o eseguire semplici elaborazioni mentali. Alcuni pazienti riferiscono parestesie, bruciori e spesso questi sintomi spingono a fare vari test per escludere patologie come la sclerosi multipla, neuropatie o la sindrome del tunnel carpale.
ALTRI SINTOMI
Cefalea ed emicrania sono comuni. Dolori addominali associati a stipsi o diarrea. Spasmi vescicali che costringono i pazienti ad urinare spesso.
SINTOMI TIPICI
- Disturbi del sonno
- Cefalea muscolo tensiva o emicrania
- Sensazione di stanchezza
- Rigidità mattutina
- Stipsi e/o diarrea
- Parestesie
- Bruciore a urinare
- Sensazione di gonfiore alle mani
- Dolori al torace
- Perdita di memoria
- Difficoltà di concentrazione
- Ansia e/o depressione
COME VIENE DIAGNOSTICATA LA SFM?
Spesso la diagnosi è una diagnosi di esclusione ed è importante discriminare le forme primarie dalle forme secondarie (importanza del ruolo del reumatologo, fisiatra, dei test ematici, delle ecografie muscolo-scheletriche).
La diagnosi è basata sulla presenza di dolore diffuso in combinazione con tender points evocabili alla digito pressione.
Non esistono esami di laboratorio ed esami radiologici diagnostici. Non tutti i medici conoscono la fibromialgia ed è quindi importante rivolgersi ad un centro specializzato.
La SFM può poi essere secondaria a endocrino-patie, patologie infiammatorie, post-traumatica, o concomitante ad osteoporosi, artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico.
Approfondimenti > Linne guida Eular
Approfondimenti > Linee di indirizzo regionali per la diagnosi e la cura della fibromialgia
CARATTERISTICHE INDIVIDUALI NELL SFM
Stress lavorativi-familiari
Conflitti legali
Conflitti interpersonali
Intolleranza al freddo
Astenia, affaticabilità
Sonno non ristoratore
Iperlassità
Microtraumi ripetuti
Contrattura muscolare
Disturbi sfera affettiva
Comportamenti vittimistici
COSA CAUSA O MANTIENE LA FIBROMIALGIA?
La causa è ignota.
Diversi fattori ed eventi stressanti possono però scatenare tale sindrome: una malattia, un lutto, un trauma psico-fisico.
La SFM sembra poi dipendere da una ridotta soglia di sopportazione del dolore.
FATTORI CHE POSSONO PEGGIORARE I SINTOMI
Stress
Affaticamento
Carenza di sonno
Rumore
Freddo
Umidità
Cambiamenti meteorologici
Periodo pre-mestruale
COME SI CURA LA SFM?
Le opzioni terapeutiche comprendono un approccio multidisciplinare
Farmaci che diminuiscono il dolore e migliorano la qualità del sonno
> Ruolo del reumatologo
> Ruolo del fisiatra
Programmi di fitness posturale – cardiovasolare moderata ma continuativa
> RIEQUILIBRO POSTURALE E SFM
> METODO PANCAFIT
Tecniche di rilassamento e metodiche per ridurre la tensione muscolare
> Agopuntura
> Mindfulness
> Trattamento cranio-sacrale
> Osteopatia
> Fisioterapia
Terapie cognitivo-comportamentali per aiutare il paziente a comprendere la patologia e a conviverci
>Il ruolo della terapia cognitivo-comportamentale
Corretto approccio alimentare (dieta antinfiammatoria ed integrazione specifica)
> Dieta antinfiammatoria ed integrazione specifica
Terapie complementari
> Trattamento ossigeno-ozono per via sistemica
SFM: L’IMPORTANZA DI UN APPROCCIO CORRETTO
Spesso i pazienti si sottopongono a molti test e vengono visitati da molti specialisti. Questo porta a paura e frustrazione peggiorata dal fatto che spesso viene detto loro di non avere una reale malattia o dal fatto che famigliari ed amici dubitino dell’esistenza di disturbi percepiti, favorendo il senso di colpa, la rabbia e l’isolamento dei pazienti.
LA FIBROMIALGIA
NON è UNA MALATTIA MORTALE E NON CAUSA DEFORMITà MA è
UNA CAUSA REALE DI DOLORE CRONICO E DI STANCHEZZA E
DEVE ESSERE AFFRONTATA COME QUALUNQUE ALTRA PATOLOGIA CRONICA.
PIù IL PAZIENTE è INFORMATO E CONSAPEVOLE E MEGLIO CERCHERà DI ADATTARSI ALLA PATOLOGIA,
MIGLIORE SARà LA PROGNOSI DELLA MALATTIA.
Sul sito web di Tper (Orario Bus 51) è possibile verificare gli orari di partenza, indicativamente ogni ora dalle 6.55 fino alle ore 18.50. Si consiglia comunque di verificare sul sito dell’azienda dei trasporti orari e percorsi.
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