La terapia consiste in auto-emoinfusioni da praticarsi con frequenza settimanale: si inizia con una volta a settimana per 12 settimane poi una seduta dopo 15 giorni poi 1 seduta al mese come protocollo di mantenimento; il numero e la frequenza delle sedute possono comunque variare in base alla fase acuta o meno della patologia. Si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
L’ossigeno-ozono terapia ha dimostrato la sua efficacia contro la fibromialgia grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e di miglioramento dell’ossigenazione cellulare e del microcircolo sanguigno. Può riattivare il microcircolo vascolare e il metabolismo muscolare.
La fibromialgia è una sindrome da sensibilizzazione del sistema nervoso centrale caratterizzata da iperalgesia e allodinia dovute ad uno squilibrio dei neurotrasmettitori che agiscono nei meccanismi della nocicezione. L’ipoattività degli inibitori e l’iperattività degli eccitatori provoca un’amplificazione del segnale doloroso e la sua distribuzione che caratterizza la fibromialgia. La maggior parte di questi neurotrasmettitori sono anche coinvolti in numerose altre funzioni del sistema nervoso centrale e neuro-vegetativo, spiegando così il meccanismo di genesi di diversi altri sintomi della sindrome fibromialgica come per esempio l’insonnia e la sindrome depressiva. Il dolore è una delle caratteristiche cardinali dell’infiammazione. Lo stress ossidativo prolungato può portare ad un’infiammazione cronica. I pazienti fibromialgici presentano uno stato infiammatorio cronico di basso grado associato ad una neuroinfiammazione che sembra essere permanente nei pazienti con dolore cronico. Lo stress ossidativo è almeno in parte responsabile della sindrome fibromialgica: ad oggi tutte le evidenze scientifiche dimostrano che la sindrome fibromialgica è provocata dallo stress ossidativo con stato infiammatorio cronico di basso grado.
COME AGISCE L’OZONO NELLA CURA DELLA FIBROMIALGIA?
Il meccanismo principale coinvolto è la riduzione dei livelli di citochine pro-infiammatorie e dello stress ossidativo, in reazione ad uno stress ossidativo moderato provocato da basse concentrazioni di ozono.
CHIAVE TERAPEUTICA DELLA FIBROMIALGIA: la proteina Nrf2.
La somministrazione di una bassa dose di ozono induce il rilascio e l’attivazione della proteina Nrf-2, principale regolatore delle difese anti-ossidanti attraverso la trascrizione che regola l’espressione di 200 geni citoprotettivi. Nrf2 può attivare la trascrizione dei suoi geni bersaglio che codificano per enzimi antiossidanti e per enzimi di detossificazione.
L’OZONO A BASSO DOSAGGIO ATTIVA alcune proteine (Nrf2) PER DIMINUIRE LA NEURO-INFIAMMAZIONE E RIPARARE IL DANNO NEURONALE.
L’ozono infine è prodotto dal cervello nell’infiammazione neurogenica, verosimilmente per contrastarla con l’attivazione della via Nrf2. Quindi la scelta medica dell’ozonoterapia imita e sostiene il processo naturale di tentativo di auto-guarigione!
A Villa Bella troverete Alessandra Timpano e Stefania Timpano, infermiere professionali esperte in ossigeno-ozono terapia
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