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TRATTAMENTO CRANIO SACRALE NELLA SFM
Il trattamento cranio sacrale attraverso un contatto delicato e gentile permette al ricevente di sentirsi in un ambiente protetto e accogliente, in una relazione rispettosa e di sentirsi ascoltato. La pratica di questa metodica induce naturalmente un rilassamento profondo guidato dalle mani e dalla relazione che l’operatore crea con la persona al fine di armonizzare il sistema cranio sacrale a trovare il suo modo naturale di ricercare l’auto correzione.
L’operatore Cranio Sacrale esercita un lieve tocco, non superiore a cinque grammi sui principali diaframmi corporei e sulle ossa craniche al fine di valutare la simmetria, qualità, ampiezza e frequenza del ritmo cranio-sacrale (SQUAF) in base a quelli che sono i tempi di emissione e riassorbimento del liquido cefalo-rachidiano della persona per stimolarlo e assecondarlo a liberare le eventuali tensioni che hanno creato un’alterazione. Uno degli elementi che contraddistingue la fibromialgia è il trauma. Eventi stressanti come la malattia, un lutto, una perdita, un trauma fisico o psichico ma anche un evento dell’infanzia possono scatenare la sindrome fibromialgica.
Oggi sappiamo che il corpo ha una memoria emotiva e registra qualsiasi evento traumatico sia di tipo fisico che emotivo. In alcuni casi i tessuti trattengono la memoria dell’evento creando quella che viene chiamata “Cisti di Energia” che può determinare disturbi e squilibri a diversi livelli.
Nel trattamento (rilascio somato-emozionale) attraverso una palpazione adeguata, preposta “all’ascolto” e percezione del ritmo cranio-sacrale e del movimento della fascia, l’operatore individua e permette di rilasciare la componente emotiva memorizzata nei tessuti che può essere un effetto residuo di un trauma avvenuto precedentemente. Il miglioramento dell’afflusso sanguigno cerebrale e l’aumento della comunicazione e “complicità” dell’emisfero destro e sinistro (coinvolti entrambi nella gestione degli stressors interni ed esterni) permettono una risposta adeguata alle situazioni ampliando cosi’ una risposta armonica del sistema psico- neuro- immuno- endocrino (PNEI) che in questa patologia risulta essere in disequilibrio. Gli effetti che si ottengono riguardano la regolazione del sistema nervoso vegetativo con una inibizione del sistema simpatico e la conseguente riduzione di immissione in circolo di cortisolo (che induce un infiammazione cronica di basso grado e una inibizione nel sistema immunitario) e la disattivazione del circuito lotta/ fuga /paralisi.
Si ha un miglioramento sulla durata e qualità del sonno con il conseguente recupero di energie e una conseguente disponibilità da parte dell’indivisuo di poter meglio disporre delle sue energie che solitamente sono ridotte e riducono la possibilità reale di fare progetti a lungo termine.
A Villa Bella troverete Gianna Raspanti operatrice cranio-sacrale, naturopata e kinesiologa
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