villa bella bologna

Il ruolo dello psicologo
e della terapia cognitivo-comportamentale

villa bella

Nel caso della fibromialgia, l’intervento dello psicologo in equipe, con finalità sia psicodiagnostiche che terapeutiche, assume un ruolo rilevante. Innanzitutto con la valutazione psicodiagnostica, lo psicologo può raccogliere e fornire anche agli altri Specialisti, elementi che assumono un valore predittivo rispetto alle possibilità di cambiamento.

Inoltre, dal punto di vista processuale, il momento diagnostico e quello terapeutico sono strettamente connessi e devono essere considerati come sequenze di azioni finalizzate ad un progetto di cambiamento.

Nella fibromialgia non possono essere trascurati gli aspetti psichici dell’“esperienza della malattia” al fine di migliorare la Qualità di Vita del paziente, dimensione soggettivamente sempre assai pregnante.

Fibromialgia: patologia al confine tra cervello e mente, che richiede sensibilità clinica ed una multi-professionalità, affinché il lamento somatopsichico di chi soffre non resti relegato ad una questione di pura immaginazione e isterica richiesta di attenzioni prolungando cosi le sofferenze dell’individuo.

Presso Villa Bella troverete il Dottor Tommaso Volta psicologo e psicoterapeuta.

La psicoterapia individuale o di gruppo, può essere uno strumento utile nell’affrontare il dolore cronico, realmente sentito e non solo immaginato, che contraddistingue tale patologia. Gli individui con fibromialgia presentano livelli di ansia molto elevati, tanto da far ipotizzare che l’ansia cronica determini un’attivazione del sistema simpatico. Il tono dell’umore ha un ruolo importante nell’insorgenza e nel mantenimento del dolore cronico: disturbi dell’umore concernenti lo spettro depressivo, peggiorano il decorso, la durata e la gravità dei sintomi. Anche la rabbia assume un ruolo fondamentale nel mantenimento del disturbo, causando un aumento della tensione muscolare che a sua volta comporta incremento del dolore. Un comportamento che spesso si riscontra in questi individui è l’inattività, ossia l’evitamento di tutte quelle situazioni che implicano qualche sforzo. Ne risulta un instaurarsi di un circolo vizioso dolore-stanchezza-inattività-dolore che non fa altro che peggiorare il sintomo. Spesso in concomitanza alla fibromialgia vi è la presenza di sintomi depressivi ed è complesso a volte riuscire a distinguere l’origine, difatti molti sintomi della fibromialgia sono comuni anche all’Episodio Depressivo (sonno disturbato e poco riposante, stanchezza persistente e sentimenti di inadeguatezza e colpa). Nelle statistiche, un quarto dei soggetti nel corso della propria vita vengono diagnosticati come Disturbo d’ansia e attacco di panico e più’ della meta’ dei soggetti presenta nel corso della vita sintomi clinici di PTSD (disturbo post traumatico da stress).

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